Una storia di successo

Claint: la vernice che purifica gli ambienti, sfrutta un brevetto internazionale dell’Università di Cagliari che consente la creazione di un composto fotocatalitico in forma di vernice in grado di autopulire e purificare l’aria attraverso l’utilizzo dello spettro luminoso.

L’inquinamento outdoor e quello indoor rappresentano un’importante minaccia per la salute dell’uomo.

Il bisogno di un ambiente più pulito e di una migliore qualità della vita spingono a pensare a un uso eco-compatibile della luce e del sole.

 

Claint è il progetto di impresa nato nel 2020 nell’ambito della settima edizione del Contamination Lab UniCa. Frutto di una tecnologia brevettata nei laboratori universitari di Cagliari, il prodotto sfrutta la tecnologia Clentech e si impegna a immettere nel mercato soluzioni green, sostenibili e a basso impatto ambientale, per combattere i problemi dell’inquinamento outdoor e indoor grazie a un alto livello di know how.

 

La tecnologia brevettata combatte i composti organici volatili (COV). Agisce sulle sostanze inquinanti, come l’ossido e il biossido di azoto, trasformandole in sostanze neutre e innocue. Previene la nascita di muffe sulle pareti, igienizza l’ambiente.

 

Claint è quindi in grado di combattere l’inquinamento indoor e outdoor:

  • Riduce inoltre la carica batterica e virale.
  • Previene la proliferazione della muffa.
  • Elimina gli odori sgradevoli e dota le superfici di qualità autopulenti, con l’obiettivo di creare un alto livello di benessere abitativo.

Il prodotto cattura la luce per convertire le sostanze nocive presenti nell’aria in sostanze innocue per la salute. Quindi l’innovazione sta nella capacità di attivare il meccanismo anche con la sola luce artificiale. in questo senso la tecnologia brevettata sfrutta l’intero spettro luminoso.

 

Un principio fotocatalitico rivoluzionario

Si tratta di un insieme di reazioni fotochimiche che si innescano mediante un catalizzatore sensibile alla luce. La fotocatalisi è applicabile in edilizia, per esempio nelle vernici fotocatalitiche, dove viene inserito un fotocatalizzatore che catturando la luce solare che produce ossigeno attivo e riduce le sostanze inquinanti presenti nell’aria e depurandola di conseguenza.

  • materiali fotocatalitici sfruttano quindi le qualità di questo meccanismo per generare effetti positivi in termini sia di antinquinamento che di anti-battericità.
  • Le vernici fotocatalitiche aumentano la quantità di ossigeno nell’aria e permettono infatti di migliorare notevolmente la salubrità degli ambienti.

Questi prodotti hanno però da sempre sofferto di un limite fisico, dato proprio dalle stesse qualità fotocatalitiche.

Claint, la vernice che purifica gli ambienti attraverso la tecnologia brevettata da UniCa si è quindi spinta più avanti in termini di ricerca scientifica di per poter offrire al mercato un prodotto fotocatalitico pienamente efficiente sia all’esterno (per combattere l’inquinamento outdoor) che all’interno (per combattere l’inquinamento indoor).

E infatti il principio attivo di Clentech è in grado di garantire una piena purificazione dell’ambiente anche con l’utilizzo della luce artificiale.

 

Grazie al suo effetto fotocatalitico, permette inoltre una pulizia continua delle superfici sulle quali è applicato, conferendo un aspetto sano e pulito nel lungo periodo.

 

Scopri di più su claint.eu